Qualche giorno fa usciva sui giornali la notizia dell'ultima incursione telefonica del nostro caro premier in una trasmissione televisiva (c'è anche il video per chi ne avesse il fegato). Stavolta il destinatario della telefonata governativa non è stato il tanto bistrattato Floris, né l'arcinemico Santoro o il compagno di merende Vespa, bensì il nuovo avanguardista dell'intrattenimento televisivo targato Mediaset: Alfonso Signorini.
Kalispera! (punto esclamativo incluso dagli autori del palinsesto e non dal sottoscritto) era effettivamente un titolo che risuonava inedito dal tubo catodico, ma portava con sé quel profumo antico che solo la lingua greca sa lasciare.
Pensando si trattasse dell'ennesimo format di dibattito preconfezionato su politica, cultura e società decisi che valeva la pena darci un'occhiata. Non speravo di imbattermi in un bis del Dottor B., né di incrociare le teorie dei migliori politologi del nostro tempo (d'altronde rimane pur sempre un programma condotto dal direttore di "Chi"), però mai avrei pensato si potesse arrivare a tanto.
Sui divani che arredavano il palco come fosse il salotto di casa sua con tanto di cucina alle spalle, il presentatore Signorini sedeva in compagnia di due stimate intellettuali comuniste (la Dott.essa Senicar Nina e l'Avv.essa Santarelli Elena), tre direttori di scriteriate redazioni di sinistra (Fede Emilio, Mimun Clemente e Brachino Claudio) ed uno dei più apprezzati cantautori italiani reduci dall'esperienza del PCI insieme alla sua compagna (D'Alessio Gigi e Tatangelo Anna).
Argomenti della discussione:
- perché il Dir. Fede ha licenziato dopo soli 6 giorni l'Avv.essa Santarelli dalla conduzione delle informazioni meteo del TG4?
- perché la Dott.essa Senicar si rifiuta di uscire a cena con il Dir. Fede?
- chi è il giornalista più antipatico con il quale avete lavorato (o, nel caso delle intellettuali sinistroidi, portato a letto)?
Nel mentre:
- intervista ad un calciatore che sta scontando 12 anni di squalifica per essere risultato positivo due volte alla cocaina (Flachi Francesco, ovviamente dipinto come un eroe);
- servizio su come ha festeggiato il suo capodanno l'Ing. Arcuri Manuela;
- balletti e stacchetti vari ed eventuali.
È mia ferma intenzione non esprimere il minimo giudizio sulla trasmissione in questione (sebbene lo si possa arguire), né rammaricarmi sul perché esista e vada in onda. Ma nel momento in cui un politico, anzi il capo del nostro governo, decide di prendere la parola in tale spazio televisivo, tutto ciò assume i connotati di argomento politico: lo assumono i flessibili corpi della Dott. essa Senicar e dell'Avv. Santarelli come lo assumono quelli genuflessi dei Dir. Fede, Mimun e Brachino.
Perché è in uno scenario simile a quello appena descritto che il nostro primo ministro, evadendo da qualsiasi domanda scomoda e sfuggendo da ogni contraltare, ha preso la parola per recitare il solito canovaccio sui comunisti, i magistrati, i giudici, la sinistra, il popolo eccetera eccetera eccetera.
Nessuna teoria, nessun mistero, nessun messaggio subliminale: e soprattutto nessun risultato da vantare nonostante 8 degli ultimi 10 anni passati a governare, bensì soltanto esserci, presentarsi, comunicare.
E ancora, inutile intervenire in un programma politico seguito al 90% da persone che un'opinione politica ce l'ha già. Meglio comparire, o anche soltanto telefonare, dove si annidano gli indecisi (legittimamente indecisi, sia chiaro): è questa la propaganda del terzo millennio.
E ancora, inutile intervenire in un programma politico seguito al 90% da persone che un'opinione politica ce l'ha già. Meglio comparire, o anche soltanto telefonare, dove si annidano gli indecisi (legittimamente indecisi, sia chiaro): è questa la propaganda del terzo millennio.
Dio mio, l' ho visto ieri sera, seguendo lo stralcio iniziale di ballarò, dove sta pagliacciata è stata riportata...santo cielo, che pena la tv italiana.
RispondiEliminaAmmetto di aver scritto questo post senza aver visto il filmato ma soltanto leggendo i resoconti dei giornali e come te ho fatto esperienza della performance soltanto ieri sera: allucinante.
RispondiEliminaIl passo più sconvolgente è quando Signorini incita il premier (presentato prima della telefonata come "superpartes"): "e col ciufolo che lei glielo dà il potere, giusto?".
Questa è la messa in atto di una ricostruzione della logica costituzionale del tutto ribaltata rispetto a quella sancita dalla Carta.