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Ricordarsene prima di dire o fare altri danni |
Prendendo per buono e ammirevole l'obiettivo prefissato dell'intervento e facendo finta di non sapere da dove provengano le armi imbracciate dai ribelli che dall'esercito di Gheddafi, né chi li abbia addestrati, sono tre gli interrogativi che spezzano l'incoerenza delle ragioni interventiste:
Attaccando Tripoli per difendere il diritto alla vita dei civili, alcuni di loro non verranno comunque privati dell'esistenza stessa?
Se è vero che l'obiettivo è di impedire che Gheddafi possa effettuare ritorsioni contro gli insorti, quanto a lungo pensano di dover bombardare quei territori?
Se stanno così a cuore i diritti umani delle popolazioni minacciate dalla guerra, perché le Nazioni Unite non intervengono anche negli altri scenari di emergenza umanitaria?
Io mi rendo conto che le persone pacifiche e non violente di questo mondo debbano essere sempre più costrette a rinchiudersi sull'isola di Utopia, ma non credo sia chiedere troppo ai sanguinolenti di turno di smettere la maschera di ipocrisia dal volto e dire le cose come stanno: petrolio e armi sono i mercati su cui si basa l'intera economia occidentale, perciò non fingete una carità che non vi appartiene ché il mondo, quello che definite barbaro e da civilizzare, vi sarà immensamente grato.
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